Perché non possiamo usare GOOGLE BARD nell’UE?

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Perché più pinguini possono usare Bard di quelli europei

Google ha sviluppato un linguaggio modello AI chiamato Bard, disponibile in ogni paese tranne l'Unione Europea e l'area economica europea, la quale comprende circa 450 milioni di persone. Secondo alcuni esperti del settore, la mancanza di Bard, così come di altri chatbot AI generativi come quelli di Facebook, sarebbe la risposta di Google all'attuale legislazione europea sulla privacy e la sicurezza. Tuttavia, ci sono preoccupazioni riguardo alle possibili conseguenze di queste restrizioni sulla competitività e l'innovazione delle imprese europee rispetto ad altre nazioni, come gli Stati Uniti e la Cina. Gli esperti sperano che l'UE prenda in considerazione tali conseguenze quando si applicheranno le nuove regole di regolamentazione dell'AI a partire dal mese di giugno.

L'importanza della regolamentazione equilibrata nell'AI

Anche se è importante regolamentare la tecnologia dell'AI per garantire pratiche etiche e sicure, è altrettanto importante ricordare l'impatto che tale regolamentazione potrebbe avere sull'innovazione e la competitività delle imprese europee. L'UE ospita alcune delle imprese più innovative del mondo, e l'eccessiva regolamentazione potrebbe limitare la loro crescita e la loro competitività rispetto ad altre nazioni. È quindi importante trovare un equilibrio tra la protezione dei consumatori e delle imprese e la promozione di una crescita e di un'innovazione continue. I regolatori dell'UE dovrebbero avvicinarsi alla regolamentazione con una mente aperta, riconoscendo i benefici potenziali dell'innovazione nell'AI, ma anche attenendosi a standard appropriati per minimizzare i rischi.

L'impatto sulla customer support

Non è chiaro se la mancanza di Bard nell'UE abbia un impatto negativo sulla customer support, ma la regolamentazione dell'AI potrebbe avere conseguenze significative su questo e su altri aspetti del business. La regolamentazione potrebbe richiedere alle imprese di investire in nuove tecnologie e processi per garantire pratiche etiche e sicure nel trattamento dei dati dei clienti. Tuttavia, queste nuove norme potrebbero anche fornire un quadro chiaro e uniforme per l'interazione con i clienti, contribuendo a migliorare l'esperienza complessiva del cliente.

Descrizione del video

In this video, Chris from the Voice of AI discusses how Google's AI language model, Bard, is not available in the European Union and the European Economic Area. However, it is accessible to the 50,000 penguins living on a dormant volcano in the South Atlantic.

This absence of Bard and non-launches of generative AI chatbots by Facebook's Meta have led to speculations about Google's disapproval of the EU's current privacy and safety legislation. The AI Specialist urges EU leaders to approach their upcoming regulations on AI models with an open mind to balance consumer protection and innovation. In addition to discussing the importance of open models for a transparent, competitive, and resilient digital economy, viewers can also watch a related video on why the EU is taking a bold step towards establishing the world's first AI regulations.

Of course we do not know why we can’t use google bard but if it is to do with Google or the EU upcoming regulations we need a message to put out there! So here is our letter from the Voice of AI:

Dear EU Leaders,
I urge you to consider the potential consequences of the upcoming regulations that you wish to implement on Artificial Intelligence Models from June. While I understand the importance of regulating this rapidly advancing technology to ensure ethical and safe practices, we must also keep in mind the potential impact on businesses and innovation.

The EU is home to some of the world's most innovative and entrepreneurial companies, and these regulations have the potential to hinder their growth and competitiveness compared to other nations such as America and China. If the regulations are too strict, businesses may be forced to move to other regions where regulatory environments are more conducive to innovation, ultimately harming Europe's economy and standing in the global market.

Therefore, I urge the EU leaders to approach the regulations with an open mind, recognizing the potential benefits of AI innovation while also putting in place appropriate safeguards to minimize risks. We need to create a balanced regulatory framework that protects consumers and businesses while also promoting continued innovation and growth.

Let's work together to find the right approach that ensures Europe remains competitive and at the forefront of global innovation.
Thank you. Chris Plant - The Voice of AI

Source: https://www.wired.co.uk/article/google-bard-european-union
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